Erosione dentale: quando la causa è il reflusso gastroesofageo
Tre problematiche distinte
L’erosione dentale è definita come una perdita progressiva e irreversibile dei tessuti duri del dente (smalto e dentina), a causa di un processo chimico che non coinvolge i batteri.
L’erosione dentale deve essere tenuta distinta sia dall’attrito che dall’abrasione in quanto tali fenomeni indicano un’azione meccanica sui denti, come avviene ad esempio nel caso di bruxismo (comportamento in genere involontario del digrignare i denti) oppure in quello di spazzolamento eccessivo o errato.
COME SI PRESENTANO I DENTI NELL’ EROSIONE DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO
La diagnosi differenziale con le altre cause di perdita di sostanza dentale non risulta sempre semplice; più agevole invece la distinzione in caso di lesioni provocate da reflusso gastroesofageo, in quanto distinguibili per colore e consistenza.
I denti si presentano ingialliti e più corti, inoltre lo smalto tende a farsi trasparente, soprattutto lungo i bordi. Infine si percepiscono maggiormente le sensazioni di caldo e freddo perché la polpa dentale scoperta è più esposta agli stimoli termici e alla contaminazione batterica.
CONFERMATA LA CORRELAZIONE TRA EROSIONE DENTALE E REFLUSSO
In uno studio realizzato su pazienti del Dipartimento di Stomatologia dell’Hospital Tong Ren di Pechino, è stata riscontrata la stretta correlazione tra malattia da reflusso (GERD) e erosione dentale, giungendo ad un’importante conclusione che assegna all’ odontoiatra un ruolo fondamentale nella diagnosi iniziale di tale malattia.
Il dentista, verificata la sintomatologia, oltre ad agire sulla protezione della dentatura, potrà infatti indirizzare precocemente il paziente verso la visita specialistica più adeguata per risolvere il problema della risalita di succhi acidi all’interno della bocca, limitando così i danni ed evitando complicazioni.
IL RUOLO DEL DENTISTA NELLA PREVENZIONE E CURA DELL’EROSIONE DA REFLUSSO
E’ proprio la risalita di succhi acidi nell’esofago la caratteristica del reflusso gastroesofageo. Tale passaggio avviene fisiologicamente durante la giornata, soprattutto dopo mangiato. Tuttavia, se questi eventi superano, per frequenza e durata, un determinato limite, si determina una vera e propria malattia, di cui l’erosione dentale è uno degli effetti.
Come già detto, l’odontoiatra può contribuire a diagnosticare tempestivamente la malattia, come pure essere d’aiuto nel fornire preziosi consigli.
I nostri dentisti di Monza-Brianza e tutto lo staff metteranno a disposizione competenze ed esperienza per ripristinare la funzionalità della dentatura e l’estetica del sorriso qualora sia presente l’erosione da reflusso; inoltre sapranno fornire le indicazioni generali e personalizzate più adatte a ciascun paziente.
Si può in questa sede accennare ad alcuni accorgimenti utili per evitare la perdita di smalto dentale e mantenere i denti sani, come un’accurata igiene dentale domiciliare, unita a visita periodica dal dentista e pulizia professionale regolare. Un consiglio molto utile è quello di bere più acqua durante la giornata poiché si agevola la produzione di saliva che non solo protegge lo smalto rivestendo i denti di calcio e altri minerali, ma soprattutto diluisce gli agenti erosivi come l’acido.
E’ molto importante infine limitare il consumo di cibi altamente acidi e bevande gassate e per queste ultime è preferibile l’uso di una cannuccia; dopo aver ingerito tali alimenti, è anche opportuno sciacquare subito la bocca con acqua, ma non lavare mai i denti subito dopo il loro consumo, attendendo almeno 10 minuti per dare modo alla saliva di ristabilire il ph neutro all’interno della bocca e consentire la rimineralizzazione della parte lesa dallo strofinamento dello spazzolino.