Gli impianti zigomatici sono una tipologia di impianti dentali che si utilizzano nei casi di pazienti colpiti da gravi atrofie mascellari. La funzione di questi particolari sistemi è di sostituire l’arcata dentale anche quando il paziente non ha uno strato osseo dentale sufficiente.
A differenza degli altri impianti dentali, infatti, gli impianti zigomatici si ancorano direttamente all’osso dello zigomo. Un osso che, grazie alla sua robustezza e resistenza, consente una corretta tenuta dell’impianto.
Il paziente che si sottopone a un impianto zigomatico deve seguire uno specifico iter operatorio, al termine del quale ottiene un’arcata dentale perfetta. Un intervento complesso che ha una lunga serie di vantaggi e alcune controindicazioni che è importante conoscere. Il primo passo per tornare a masticare correttamente, è la visita specialistica presso un odontoiatra specializzato in questo tipo di interventi.
Gli impianti zigomatici, inoltre, permettono a molte persone (soprattutto a quelle di età superiore ai 65 anni) di continuare a essere socialmente attive e piacevoli. Avere un sorriso perfetto, infatti, consente di sentirsi a proprio agio in qualunque circostanza.
Impianti zigomatici: cosa sono e come sono realizzati
Gli impianti zigomatici sono progettati per permettere di sostituire i denti mancanti (o l’intera arcata dentale) di quei pazienti a cui non è possibile applicare gli impianti tradizionali. Si tratta di persone che soffrono di atrofia dell’osso mascellare, ovvero del riassorbimento della superficie ossea presente nel cavo orale a sostegno dei denti.
Non potendo utilizzare l’osso mascellare come sostegno, gli impianti dentali zigomatici si fissano, come si intuisce dal nome, all’osso dello zigomo. Per questo motivo, gli impianti zigomatici sono più lunghi degli altri impianti dentali. La loro lunghezza, infatti, può arrivare a superare i 50 mm contro i 18 mm di quelli tradizionali.
La protesi è realizzata partendo dalla panoramica del cavo orale e della struttura dell’osso mascellare del paziente. L’odontoiatra, grazie alla presa delle impronte, inizia a lavorare al progetto estetico della protesi. L’obiettivo dello specialista è di creare un’arcata dentale perfetta e dall’aspetto il più naturale possibile.
L’ultima fase precedente all’intervento chirurgico è la creazione di un modello 3d dell’osso mascellare che serve al chirurgo per sapere dove inserire esattamente l’implantologia a carico immediato senza osso.
Impianto zigomatico: quando servono e per quali pazienti vanno bene
Gli impianti zigomatici sono consigliati in caso di gravissima atrofia nell’arcata superiore dei denti. Grazie a questo tipo di implantologia, il paziente può tornare ad avere una dentatura perfetta senza innesti d’osso e protesi mobili.
Quali sono le categorie di persone per cui va bene l’impianto zigomatico? Solitamente si tratta di persone che vedono il proprio osso mascellare riassorbirsi e ridursi, a causa di uso prolungato di protesi o di determinate patologie.
Gli impianti dentali zigomatici possono essere a carico immediato e non. Nel caso in cui il medico stabilisce l’idoneità del paziente al carico immediato, si procede all’applicazione della protesi fissa dopo appena 24-72 ore. In caso contrario, invece, il paziente deve attendere circa 6 mesi di tempo per fare in modo di completare il processo di osteointegrazione.
Ogni persona che deve sottoporsi a un intervento di implantologia zigomatica deve sottoporsi a una serie di controlli medici che permettono all’odontoiatra di conoscere lo stato di salute del paziente. L’intervento, per la serenità di coloro che hanno paura del dentista, può svolgersi sia in anestesia locale che totale.
Impianti zigomatici: vantaggi e svantaggi
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi degli impianti zigomatici? Per quanto riguarda i vantaggi, il maggiore è senza dubbio quello di rappresentare una soluzione efficace per tutte le persone che soffrono di atrofia al mascellare. L’alternativa agli impianti zigomatici è l’innesto di osso che però ha una percentuale minore di riuscita. Un altro punto a favore dell’impianto zigomatico rispetto all’aggiunta di osso è la possibilità di ricostruire un’anatomia normale e dall’aspetto naturale.
Impianti zigomatici pro e contro
Riassumendo, i maggiori vantaggi degli impianti zigomatici sono:
– possibilità di risolvere l’atrofia del mascellare in un solo intervento chirurgico;
– percentuale di riuscita dell’intervento molto alta (superiore al 98%);
– alta probabilità di avere l’impianto dentale a carico immediato dopo poche ore dall’operazione;
– benefici dal punto di vista funzionale (masticazione e digestione) e d estetico.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, si tratta delle controindicazioni che accomunano ogni tipo di impianto dentale. Gli impianti zigomatici sono sconsigliati a coloro che soffrono di malattie sistemiche e neoplastiche, così come a chi abusa di sostanze come alcol, droghe e fumo.
Le controindicazioni più frequenti sono una sensibilità alterata della zona cutanea del zigomo (5% dei casi) e la presenza della sinusite (5-10% dei casi).