ALITOSI: IMBARAZZANTE, MA ELIMINABILE
Centro dentale Biassono (Monza-Brianza), a soli 25km da Milano.
L’alitosi, o alito “cattivo”, è un disturbo molto comune ed alquanto increscioso, spiacevole sia per chi ne soffre che per chi lo subisce.
L’emissione di odori sgradevoli durante il respiro può infatti rappresentare una situazione imbarazzante e condizionare la vita di relazione, ma fortunatamente, una volta individuate le cause, si può risolvere.
QUALI SONO LE CAUSE DELL’ALITOSI
Quasi nel 90% dei casi l’alitosi dipende da cause orali e quindi di pertinenza odontoiatrica , mentre solo più raramente può avere origine da patologie di natura otorino-laringoiatrica come, ad esempio, derivare da infezioni dei seni paranasali.
Contrariamente a quanto si è soliti pensare, l’alitosi non è invece strettamente collegata a problematiche dell’apparato digerente: infatti in uno studio su 406 pazienti affetti da questo disturbo, solo nell’1% la causa risiedeva nell’apparato gastrointestinale.
In casi ancora meno frequenti può trattarsi del segnale di alcune malattie per cui è importante non sottovalutare il persistere di questa condizione.
I nostri dentisti di Biassono, dopo un approfondito colloquio seguito da controlli del cavo orale, sono in grado di individuare l’eventuale patologia odontoiatrica o di escluderla, indirizzando in tal caso il paziente dal medico curante per gli accertamenti e le terapie più adatte.
CAUSE ORALI ED EXTRA-ORALI
Le cause dentali hanno una posizione preminente nel provocare l’alitosi e può trattarsi di scorretta o non sufficiente igiene orale, oppure di denti cariati e parodontite, come pure di problemi legati alle protesi mobili che, se non pulite correttamente, possono diventare un vero e proprio ricettacolo di residui di cibo e batteri, responsabili di alitosi.
Per quanto riguarda l’igiene, è bene ricordare che per quella domestica, in presenza di alitosi, lo spazzolamento dei denti può non essere sufficiente e si debba quindi estendere anche alla lingua che, sulla sua superficie irregolare, può intrappolare batteri che producono cattivi odori e causano la “lingua bianca”.
Sarà comunque il dentista a consigliare gli accorgimenti e le pratiche più adatte per eseguire un’adeguata igiene del cavo orale, abbinandola opportunamente a quella di igiene professionale, da eseguirsi generalmente due volte all’anno.
In riferimento invece alle vere e proprie patologie odontoiatriche, esse sono responsabili dell’alitosi in quanto l’ odore sgradevole dipende dal metabolismo dei batteri anaerobi presenti sia nelle tasche parodontali sia nelle lesioni cariose.
Una volta individuato il problema, l’odontoiatra provvederà a risolverlo con interventi mirati e personalizzati per il singolo paziente, ma l’arma migliore per evitare l’alitosi da patologie odontoiatriche resta la prevenzione, con regolari controlli ogni 6 mesi.
E’ infine opportuno ricordare che esistono altre cause legate all’alitosi, come il fumo in quanto “asciuga” la bocca e comunque possono esserne responsabili tutte le situazioni che determinano una diminuzione della produzione della saliva, la cui funzione è proprio quella di contribuire al mantenimento di una bocca libera da particelle che possono causare cattivi odori.
La salivazione fisiologicamente diminuisce durante il sonno, causando spesso alitosi mattutina, un fenomeno transitorio e risolvibile generalmente dopo l’igiene orale.
Anche alcuni farmaci possono provocare, come effetto collaterale, una limitazione della produzione di saliva e quindi alitosi.
Infine non va dimenticato che alcuni cibi contengono sostanze particolari in grado di dar luogo all’emissione di odori sgradevoli dalla bocca e, tra questi, cipolla e aglio sono gli esempi più noti. Questo accade perché dopo che questi alimenti sono digeriti, le componenti nutritive sono assorbite nel flusso sanguigno e successivamente trasmesse ai polmoni, generando un caratteristico e poco gradevole respiro.
UN CONSIGLIO IN PIÙ
Il “consiglio in più”, in caso di alitosi, è quello di non ricorrere a pratiche fai da te che tendono solo a mascherare temporaneamente il problema. Rivolgersi con fiducia all’odontoiatra è il primo passo verso la reale soluzione.