Gengive sane in corpo sano
Sembra che, parafrasando il motto latino” mens sana in corpore sano”, se ne possa coniare uno nuovo da affiancare al primo: “gengive sane in corpo sano”.
Da studi e ricerche di prestigiose università, risulta infatti che per mantenersi in buona salute bisogna prestare grande attenzione alle gengive, in quanto le malattie che le riguardano producono importanti reazioni infiammatorie ed infezioni, facendo entrare batteri dannosi nel circolo sanguigno.
Ciò diventa, di conseguenza, un fattore di rischio per l’insorgenza o il peggioramento di numerosi disturbi oltre al fatto che avere una parodontite grave può limitare i benefici di farmaci o di comportamenti salutari e, tra questi ultimi, persino quelli relativi all’attività fisica, come rivela uno studio dei ricercatori dell’Università di Sidney.
Vediamo ora più dettagliatamente le correlazioni principali tra gengive e patologie.
Gengive e ipertensione
Tra le principali situazioni di vantaggio nel curare e quindi avere gengive sane, vi è quella di proteggersi dalla pressione alta, in quanto lo stato di salute parodontale aiuta gli ipertesi a gestire meglio il proprio disturbo, migliorando l’efficacia dei farmaci antipertensivi. E’ infatti emerso da uno studio su 3600 soggetti che chi soffre di malattia gengivale ed è iperteso ha il 20% di probabilità in meno di raggiungere valori ottimali di pressione sanguigna. È stato inoltre effettuato un raffronto dal quale risulta che i pazienti con parodontite hanno in media la pressione di 3 unità più alta rispetto a ipertesi in terapia, ma con gengive sane. Si tratta di un valore significativo in quanto corrispondente alla riduzione pressoria che si può ottenere con una dieta povera di sale.
Il rapporto tra parodontite e malattie cardiovascolari è considerato così importante che nel febbraio 2019 si terrà a Madrid una consensus fra le associazioni cardiologiche mondiali e la Federazione Europea di Parodontologia per tracciare linee guida congiunte, proprio sulla base dell’evidenza che il trattamento della parodontite determina benefici che vanno ben oltre quelli per la salute orale.
Gengive e memoria
In uno studio condotto dalla rivista Journal of Neurology, Neurosurgery, and Psychiatry, gli adulti affetti da gengivite, sottoposti a test per memoria e capacità cognitive hanno conseguito risultati peggiori di quelli con gengive sane, in particolare riguardo a rievocazione verbale e sottrazione, due competenze utilizzate quotidianamente.
Gengive e intestino
Per capire se anche le infiammazioni intestinali, così come verificato per i disturbi e le patologie di cui si è parlato finora, possano avere un collegamento con la salute orale, i ricercatori dell’Università di Bonn hanno individuato nove studi clinici relativi a un totale di 1.297 pazienti.
I risultati hanno rilevato una serie di correlazioni statistiche che suggeriscono di prestare particolare attenzione al rapporto intestino – malattia parodontale, in particolare sulla base dell’evidenza che entrambe le patologie si associano ad uno squilibrio batterico con una forte risposta infiammatoria.
Un’attenzione in più per le gestanti
Alcune ricerche hanno ravvisato un legame tra gengivite e parto pre-termine con neonati di basso peso alla nascita. I dentisti della clinica Dentalheart di Biassono consigliano alle donne in gravidanza il mantenimento di una buona salute orale e di considerare la visita dal dentista di fiducia come parte integrante dei controlli prenatali.
Un consiglio per tutti
Alla luce di tutti gli studi e ricerche e delle rilevanze emerse, è evidente l’importanza della prevenzione per combattere la parodontite: è quindi fondamentale una corretta igiene orale domestica con spazzolino e filo/scovolino interdentale, alla quale associare le visite di controllo e la pulizia professionale periodica dal dentista.