Diversi punti di osservazione, ma un solo obiettivo: denti sani e belli!
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“Sotto” i denti.
Mettere qualcosa sotto i denti è un’espressione abituale che diventa particolarmente significativa all’approssimarsi dell’ora di pranzo o cena, col sopraggiungere di languorini o veri e propri morsi di fame.
Ma mettere qualcosa sotto i denti deve però significare anche “metterci” cibi giusti che contribuiscano a mantenere inalterato il perfetto equilibrio della bocca, limitando invece l’assunzione di quelli che possono nuocere alla loro salute e bellezza.
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Attenti all’aperitivo!
Riguardo all’ aspetto della “dannosità”, sembra che il momento più nocivo per i nostri denti sia quello dell’aperitivo, occasione consolidata e irrinunciabile per il 30% degli italiani, con la percentuale che sale al 51% nella fascia d’età fra i 21 e i 24 anni, secondo dati Istat.
Ma perché l’ aperitivo può rappresentare una minaccia per la salute dei denti?
Perché salatini, patatine e stuzzichini con salse varie, lasciano residui adesivi che fermentano alterando appunto l’ equilibrio della bocca; inoltre l’alcool delle bevande, degradato dagli enzimi presenti nel cavo orale, si trasforma in una sostanza che danneggia i tessuti di sostegno delle gengive. Nemmeno gli analcolici sono privi di effetti negativi in quanto bibite gassate e drink hanno un’azione corrosiva su dentina e polpa.
Per correre ai ripari bisognerebbe occuparsi subito dopo dell’igiene dei denti, ma con l’avvertenza di non spazzolarli prima che siano trascorsi circa 30 minuti, se si sono assunti cibi acidi o bibite gassate: questi tipi di alimenti, infatti, indeboliscono lo smalto e lo spazzolino potrebbe avere un effetto abrasivo.
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Un consiglio per l’estate …e non solo!
Tra un pasto e l’altro, scegliere cibi “spezza-fame” che, oltre a idratare, aumentano la produzione di saliva e rafforzano i denti. Quali? Sedano e carota sono gli alleati che contribuiscono a disperdere i batteri a causa dei quali si possono creare placca e alito “cattivo“.
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“Sui” denti
Gli interventi “sui” denti comprendono una vasta gamma di soluzioni adatte a ripristinare non solo l’estetica, ma anche la funzionalità. La scelta tra le opzioni possibili spetta al dentista che però si confronta sempre con il paziente, nell’ottica di un’alleanza terapeutica efficace.
I nostri dentisti di Biassono verificano con un attento esame quale sia la causa della problematica che potrebbe riguardare denti consumati e in quale grado, erosione, abrasione, denti disallineati, gialli o comunque con un aspetto non soddisfacente.
Le soluzioni vengono personalizzate e concordate e possono essere rappresentate da quelle generalmente più routinarie come l’ otturazione, oppure dallo sbiancamento o dalle faccette dentali, senza trascurare altre possibili terapie, valutabili e adottabili caso per caso .
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“Tra” i denti
Una delle preoccupazioni durante un pasto in compagnia è quella che ci rimanga incastrato qualche residuo tra i denti, dato che il galateo vieta l’uso di stuzzicadenti a tavola. Se ci accorgiamo quindi di questo inconveniente, è bene andare in bagno a risolvere il problema.
Al di là di questa evenienza, è comunque buona regola far uso di alcuni strumenti e accorgimenti per una completa pulizia comprensiva anche degli spazi interdentali e cioè il filo o lo scovolino sempre abbinati a spazzolino e dentifricio.
Filo interdentale o scovolino? E’ questa una domanda che viene spesso posta ai dentisti. In linea di massima si può rispondere che il filo interdentale può agire negli spazi stretti e sotto le riabilitazioni protesiche, mentre lo scovolino é adatto a spazi interdentali più ampi ed è consigliato particolarmente alle persone nelle quali il retrarsi della gengiva, a causa dell’età, determina una maggiore spaziatura fra i denti.
Va rilevato, per completezza di spiegazione, che il filo interdentale riesce a pulire i denti frontali, mentre per le superfici interne che sono concave, esso risulta inadeguato .
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Sorriso “finestrato”
Parlando di spaziature interdentali si deve fare cenno al diastema, la cosiddetta “finestra“, presente in alcune arcate dentarie tra due denti vicini.
E’ noto che alcuni artisti come Eddie Murphy, Madonna, Laura Pausini e Laetitia Casta, al di là delle loro intrinseche doti artistiche, devono il successo anche a questa caratteristica riconoscibilità, ma a volte risulta utile correggere questo spazio.
Bisogna dire che ciò si potrebbe rivelare opportuno solo in rari casi, qualora vi fosse il rischio di un potenziale danno parodontale nella zona degli incisivi, dal momento che l’assenza di contatto tra due denti attigui può portare all’insorgenza di gengiviti.
Nella maggior parte dei casi, invece, questa correzione ha solo una valenza estetica e , rivolgendosi al proprio odontoiatra di fiducia, si può procedere in diversi modi che variano a seconda delle cause che hanno determinato il diastema.
E’ infine bene sapere che oggi molte situazioni di spazio tra i denti possono essere corrette mediante l’ortodonzia invisibile, con evidenti vantaggi in termini di discrezione nei rapporti sociali.
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